Cronaca

Il tempo dello schermo: martedì 30
laboratorio 
con Simone Lanza

La diffusione delle tecnologie digitali fin dalla più tenera età ha conseguenze sullo sviluppo delle capacità cognitive? La perdita di controllo da parte dei genitori riguardo l’uso delle nuove tecnologie rischia di compromettere persino la stessa autorità genitoriale? Ci sono strumenti per agire concretamente come insegnanti ed educatori con i ragazzi e i genitori, nel gruppo classe o in altri contesti educativi?

Sono questi i temi principali del prossimo appuntamento dal titolo “Gestire il tempo dello schermo. Perdere tempo per educare”, in programma martedì 30 novembre dalle 15 alle 18.30 presso la Scuola di seconda opportunità (piazza Giovanni XXIII a Cremona), organizzato all’interno del Tempo ritrovato, il progetto sulla scuola post-pandemia del Comune di Cremona e degli Istituti comprensivi cittadini con capofila l’Istituto comprensivo Cinque. Si tratta di un laboratorio rivolto ai docenti di scuole di ogni ordine e grado e agli educatori dei servizi del territorio.

L’iniziativa è realizzata in sinergia con un altro importante progetto, Cr-wave, promosso dai Settori Politiche Sociali e Politiche Educative del Comune di Cremona, in collaborazione con le cooperative Cosper e Nazareth, e finalizzato al contrasto della dispersione scolastica e alla sperimentazione della scuola di seconda opportunità e dell’educatore scolastico, nelle scuole secondarie di primo grado della città.

Durante l’incontro interviene Simone Lanza, docente di sostegno alle elementari, ricercatore presso l’Università Bicocca di Milano con un progetto sugli effetti del tempo schermo sulla popolazione in età di sviluppo e autore di diverse pubblicazioni fra cui anche “Perdere tempo per educare – Educare all’utopia nell’epoca del digitale”. Modera Michele Gagliardo, responsabile scientifico del progetto Cr-wave.

“I progetti Il Tempo ritrovato e Cr-wave – dichiarano congiuntamente le Assessori all’Istruzione Maura Ruggeri e alle Politiche Sociali Rosita Viola – rappresentano un’importante sinergia di lavoro, sia tra gli assessorati di riferimento, sia tra gli Istituti Comprensivi del territorio. Le due progettualità si incontrano e si supportano, offrendo importanti occasioni di confronto e crescita dedicate ai protagonisti della scuola (ragazzi e insegnanti e famiglie) creando un importante collegamento tra gli aspetti educativi e sociali in un’ottica comune, quanto mai necessaria per affrontare l’impatto che l’emergenza sanitaria sta avendo sulle famiglie e sulla scuola”.

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